Sì. I dati ambientali sono stati controllati come parte della petizione sull’additivo alimentare sucralosio del Regno Unito (UK) negli anni novanta. In aggiunta, l’FDA statunitense ha riesaminato il potenziale impatto ambientale alla fine degli anni novanta. Le autorità governative hanno convenuto che il sucralosio non comportata alcun rischio per l’ambiente (FDA 1999).
Il sucralosio è stato rilevato nell’ambiente, come la maggior parte di ciò che le persone consumano e espellono nella vita quotidiana, e la maggioranza dei resoconti sul sucralosio provengono da vari corpi di acqua, come laghi, fiumi e torrenti. Le concentrazioni di sucralosio che vengono riportate oggi sono simili a quelle che erano state previste negli anni novanta, prima della sua introduzione sul mercato. Nuove relazioni e pubblicazioni correlate al sucralosio nell’ambiente vengono continuamente monitorate. È importante controllare questi rapporti per assicurare che il sucralosio sia sicuro per l’ambiente. Nel 2012, una nuova revisione di tutti i dati sul sucralosio e l’ambiente è stata pubblicata da scienziati norvegesi e americani nella rivista Science of the Total Environment (Tollefsen et al., 2012). Sulla base dei dati originali provenienti dalla petizione sugli additivi alimentari del Regno Unito e altri dati più recenti, gli scienziati hanno concluso che il sucralosio non presenta alcun rischio per l’ambiente.
Gli studi pubblicati dalla IVL Swedish Environmental Research Institute e dall’Istituto norvegese per la ricerca sull’acqua hanno determinato che il sucralosio non si bioaccumula in piante acquatiche, invertebrati e pesci (Brorström-Lundén, E et al. 2008 Parte I e Brorström-Lundén, E et al. 2008 Parte II). Una serie di studi ecotossicologici a breve e lungo termine sono stati condotti con il sucralosio su piante ed animali. Questi studi seguono metodologie validate e accettate a livello internazionale. In questi studi non è stato osservato nessun effetto negativo (ad esempio, sulla sopravvivenza, la crescita e la riproduzione). Anzi, le concentrazioni di sucralosio utilizzate in questi studi sono superiori a quelle rilevate nell’ambiente
No. Una serie di studi ecotossicologici a breve e lungo termine sono stati condotti con il sucralosio su piante ed animali. Questi studi seguono metodologie validate e accettate a livello internazionale. In questi studi non è stato osservato nessun effetto negativo (ad esempio, sulla sopravvivenza, la crescita e la riproduzione). Anzi, le concentrazioni di sucralosio utilizzate in questi studi sono superiori a quelle rilevate nell’ambiente.
Duane Huggett, Ph.D. Tossicologo ambientale consulente scientifico del Consiglio sul controllo delle calorie
Brorström-Lundén, E., Svenson, A., Viktor, T., Woldegiorgis, A., Remberger, M., Kaj, L., Dye, C., Bjerke, A., Schlabach, M. (2008). Misurazioni del sucralosio nel programma di screening svedese del 2007 -PARTE I; Il sucralosio in acque superficiali e campioni di STP. IVL Swedish Environmental Research Institute, Relazione N. B1769.
Brorström-Lundén, E., Svenson, A., Viktor, T., Woldegiorgis, A., Remberger, M., Kaj, L., Dye, C., Bjerke, A., Schlabach, M. (2008). Misurazioni del sucralosio nel programma di screening svedese del 2007. PARTE II; Il sucralosio nei campioni di Biota e campioni regionali di STP. IVL Swedish Environmental Research Institute, Relazione N. B1795.
US FDA. (1999). Additivi alimentari consentiti per l’aggiunta diretta al cibo per il consumo umano: il sucralosio. 21 CFR Parte 172, Docket No. 99F-0001.
Tollefsen, K.E., Nizzrtto, L., Huggett, D.B. (2012). Presenza, destino ed effetti del dolcificante intense sucralosio nell’ambiente acquatico. Scienza e ambiente totale. 438:510-516.
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